Non sappiamo se sarà la squadra da battere, sia perché manca ancora tanto alla chiusura del mercato e sia perché ci sono squadre – come Catanzaro, Avellino e Bari – che partono in pole position per il primo posto. Ma il Foggia che sta costruendo il direttore sportivo Peppino Pavone, in totale sinergia con Zdenek Zeman, sembra… un grande Foggia. Poi, per carità, i grandi nomi non fanno vincere i campionati (e lo abbiamo visto) ma è già una buona base di partenza. Anche perché tutti i calciatori arrivati fin qui sembrano estremamente funzionali al progetto del “maestro” boemo. Petermann, ad esempio, è un gran colpo per dare equilibrio a un undici che sarà votato all’attacco; in avanti Ferrante garantisce esperienza e leadership. E poi meritano una menzione Alastra, che non è mai riuscito realmente a esplodere nonostante l’esperienza in Serie A, il “motorino” Garattoni e il jolly Nicoletti: tre innesti di spessore per la categoria. E se qualcuno nutriva dubbi sul progetto di Canonico, fin qui è stato semplicemente e totalmente smentito.

Finalmente ha capito anche il Bari di dover fare meno trattative “da sogno”. Belli e Mazzotta sono perfetti per una difesa a quattro, uno un po’ più difensivo e l’altro di gamba. D’Errico, per fantasia, corsa e qualità, è ciò che è mancato quest’anno e si candida ad essere la star della squadra. Cheddira è la classica scommessa. Non è finito qui il mercato in entrata, ma giustamente Polito ha prima l’obbligo di sfoltire una rosa ricca di esuberi. Andranno via anche Perrotta e Sabbione, due che avrebbero dovuto fare la differenza e che invece hanno deluso.

In D stanno facendo un mercato “a parte” Cerignola e Bitonto, che puntano a stravincere il campionato. Sarà una volata a due? Anche a tal proposito è presto per esprimersi. Ma vanno fatti i complimenti al Molfetta: ha confermato Bartoli, un allenatore interessante e che conosce come le sue tasche la squadra, e il club si è mosso in anticipo per allestire la squadra. Idee chiare, programmazione e una rosa semplicemente accattivante.

Sezione: L'editoriale / Data: Mer 04 agosto 2021 alle 20:30
Autore: Dennis Magrì / Twitter: @magriden
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