Buon Natale, nostri carissimi lettori. Ed è un augurio sincero, in un momento delicato e che visto dall'alto, come se fossimo su un drone, assume le sembianze di un film horror. Ma questi giorni son sempre stati di festa e così vanno vissuti, perché ci permettono di distrarre l'attenzione dai problemi quotidiani, dalla "routine" giornaliera. E allora proviamo ad abbandonare l'idea di questo maledetto virus, rispettandone le regole. Un Natale speciale per i tifosi del Foggia, che fino a qualche settimana fa non pensavano minimamente di vedere i propri beniamini al terzo posto in classifica (seppur con altre quattro squadre). Un po' tutti nutrivano dubbi su Marco Marchionni, per molti sembrava il Mancini-bis. E invece, come mi è stato confermato in un'intervista qualche settimana fa da Roberto Felleca, è un allenatore intelligente, a cui piace far giocare bene la propria squadra e la cui personalità si fonde alla perfezione con quella del direttore tecnico Ninni Corda. Vista da fuori quella rossonera sembra un'oasi felice e tutto il mondo del calcio non può che esserne contento, dopo tutto il caos degli ultimi anni: è pur sempre una piazza blasonata, una squadra pugliese che ha scritto grandi pagine di storia.

Qualche muso lungo in casa Bari e Lecce. I biancorossi, che domenica hanno sfruttato il passo falso della Ternana, contro il Palermo avevano un'altra ghiotta occasione e l'hanno cestinata nel finale. Probabilmente il pallone calciato da Lucca entra una volta sì e le successive dieci no, ma se non chiudi le partite... Ma non è ancora finita, è lunghissima. E bisogna anche dire che la media punti di Antenucci e compagni è di tutto rispetto, è la Ternana ad aver fatto qualcosa di straordinario. Vietato buttarsi giù anche per i salentini: dicembre non è stato esattamente un mese da ricordare per Coda e compagni, ma una flessione ci può stare, a patto che si ritrovi immediatamente la bussola. Corini è una persona molto intelligente, ve lo dice uno che lo seguiva e studiava a Verona. Contro il Vicenza sarà un esame di maturità, la speranza è quella che i giallorossi possano avere la rosa al gran completo.

Inspiegabile in C il rendimento con tante ombre e poche luci che ha caratterizzato il girone d'andata del Monopoli. O forse sì: qualche acquisto deludente, in zone cruciali del campo, pesano come un macigno. Discorso completamente differente per la Virtus Francavilla, che a differenza dei biancoverdi ha deciso di puntare sulla linea verde: la squadra, però, ha sempre giocato un gran bel calcio, ha sempre avuto la fiducia della piazza e alla fine... i valori escono fuori. Nonostante il primo scorcio di campionato sia stato tormentato da assenze pesanti (prima Vazquez e poi Perez, Marino che purtroppo non c'è mai stato, il pesante ko di Ekuban...). I sette risultati utili consecutivi non sono frutto della casualità, anzi. Ed è vivo anche il Bisceglie che, guardando le prestazioni, meritava almeno quattro-cinque punti in più. La vittoria contro il Teramo è arrivata nel momento migliore, come un gol al 45': adesso c'è la sosta che permetterà a Bucaro di correggere gli errori commessi, un mercato che andrà a dare un tocco in più di esperienza in tutti i reparti e un pizzico di fiducia. 

In D il campionato è bellissimo. Taranto e Casarano hanno agguantato il Sorrento in vetta a una classifica che ora ha finalmente due serie protagoniste dopo il leggero ritardo iniziale. Complimenti al Nardò che sta raccogliendo i frutti di un lavoro certosino di dirigenza e staff tecnico, la mossa Danucci in panchina ha pagato e le novità sono sempre "scosse positive". Pian piano arrivano anche Bitonto e Cerignola: per ricollegarci al discorso di prima, i valori alla lunga escono fuori. E un grande in bocca al lupo al Fasano, che nelle ultime stagioni ci ha fatto vedere grandi cose: è un'annata complicata, ma il presidente D'Amico è una garanzia e saprà come uscirne fuori. Intanto... buon Natale a tutti!

Sezione: L'editoriale / Data: Ven 25 dicembre 2020 alle 06:00
Autore: Dennis Magrì / Twitter: @magriden
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