Tanta rabbia, un boccone amarissimo da mandar giù. La Virtus Francavilla si arrende al Catania, a diverse decisioni dubbie che inevitabilmente hanno condizionato la gara. La voglia di Perez di spaccare tutto a fine partita è l’immagine dei 90’ al Massimino, ciò che resta di un martedì sera partito in maniera favolosa e concluso con una cocente eliminazione dai play-off. Il calcio di rigore fischiato contro Delvino è qualcosa di imbarazzante: un errore macroscopico, frutto della superficialità nel prendere alcune decisioni su due piedi. L’espulsione non toglie a Vazquez la palma di migliore in campo: assist e gol, a coronamento di una stagione praticamente da urlo in tandem con Perez. Resta il rammarico di come era stata incanalata la gara con un avvio perfetto, ma gli episodi l’hanno fatta da padrona. Catania si conferma ostica per la Virtus Francavilla, per l’ennesima volta in stagione penalizzata dalle direzioni di gara. Ho avuto il piacere - e continuerò ad averlo - di conoscere i ragazzi nel corso dell’anno: un po’ tutti sono venuti il martedì sera in trasmissione e chiacchierando anche con loro nei fuori onda mi son reso conto che è stata la forza del gruppo, la coesione, il vero segno distintivo di questa Virtus. Forse mai così unito come quest’anno. E dispiace in primis per loro, veterani e giovani di prospettiva. Ma Catania dovrà essere punto di ripartenza, non di arrivo.

Il Bisceglie le ha provate tutte a salvare la categoria, alla fine è crollato. La retrocessione arriva dopo un’annata deludente, forse con un organico superiore rispetto ai precedenti. I vari Montero, Gatto, Zibert, Rafetraniaina, Casadei, Hristov, Trovade: nomi importanti, un mercato elogiato da tutti la scorsa estate ma che in realtà non ha dato i frutti sperati. Una squadra che ha faticato a trovare la via della porta, a segnare: basti guardare il doppio impegno con la Sicula Leonzio ai play-out, zero gol e diverse occasioni create. Un peccato vedere una società pugliese perdere il professionismo, ma ora l’importante è assicurare un futuro alla piazza dopo le dimissioni annunciate mesi fa da Canonico. 

Sezione: L'editoriale / Data: Mer 01 luglio 2020 alle 01:23
Autore: Dennis Magrì / Twitter: @magriden
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