I numeri giornalieri delle 18:00 lacerano l’animo della nazione. La Protezione Civile, in un inesorabile appuntamento da bollettino di guerra, comunica i dati dei positivi al Covid-19 e, purtroppo, di persone decedute. In un contesto mondiale flagellato dal Coronavirus, ci sono anche alcuni personaggi preoccupati solo dei propri interessi economici. Sono trascorsi quasi venti giorni dal lockdown ordinato dal Governo e pochi sono, ad oggi, i risultati sperati. Nel frattempo, il numero di vittime cresce inesorabilmente e il pensiero, la voglia di tornare a gioire per un qualcosa di diverso, di futile è troppo lontano dalle menti della maggior parte della popolazione italiana.

Il desiderio dei tifosi di tornare a gioire, di cantare per la propria squadra del cuore sta scemando giorno dopo giorno. Ieri, il Presidente della Repubblica, in un messaggio alla nazione, ha chiesto ad ognuno di noi responsabilità. Ogni giorno che passa, i discorsi sul calcio, su un’eventuale ripresa della stagione, stanno lasciando lo spazio a discorsi su come curare la nazione. Il motivo è semplice e confortante. La popolazione ha capito, noi tutti abbiamo spalancato gli occhi su questa emergenza sanitaria globale.

È di giovedì, la diffusione di una lettera di un ultras della curva nord dell’Atalanta. Questo tifoso bergamasco scrive rivolgendosi al Presidente Percassi per chiedergli di fermare l’Atalanta e la Serie A. Bergamo, come noto, è una delle città più colpite dal Coronavirus. Tantissime persone continuano a morire nelle proprie case o in corsia presso gli ospedali. In territori in cui le sirene delle ambulanze ed il rintocco delle campane a morto rappresentano gli unici suoni percepibili, tutto il resto passa in secondo piano. Il calcio passa in secondo piano. A nessun cittadino responsabile importa di come finirà il campionato di Serie A, nessuno oggi può ignorare lo sconforto delle persone, dei malati, il dolore per le vittime. Ciò che importa è la salute e la speranza che tutto questo finirà. Del calcio, dei soldi, dei tifosi, degli esiti, dei vincitori e dei vinti si parlerà. Ora è il tempo di lottare tutti insieme contro il mostro invisibile.     

Sezione: Lecce / Data: Sab 28 marzo 2020 alle 09:00
Autore: Stefano Sozzo / Twitter: @stesozzo
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