Alessandro Mirarco, portiere del Nardò, ha parlato ai nostri microfoni per introdurre la sfida di domenica contro il Taranto. Per lui si tratta dell'ennesimo ritorno allo "Iacovone" da avversario, dopo aver giocato per un anno con la casacca rossoblù nella stagione 2014-2015, facendo bene e dimostrando tutto il suo valore in un'annata entusiasmante per il popolo tarantino, che ha raggiunto più volte le quasi 10.000 presenze sugli spalti.
L'inizio di campionato per il Nardò al momento è negativo, cosa è mancato per fare punti contro Gravina e Fasano?
"Probabilmente nelle prime due gare ci è mancata un po' di attenzione, l'approccio è stato sempre positivo ma potevamo fare qualcosa in più. Nella partita di Gravina abbiamo avuto un'ottima reazione dopo il 3-0, mentre con il Fasano abbiamo tenuto bene il campo".
Che tipo di gara ci dobbiamo aspettare domenica contro il Taranto?
"La partita sarà sicuramente complicata, il Taranto cercherà di imporre il proprio gioco e avrà anche maggiore consapevolezza dopo la vittoria di Casarano. Ci aspetta una gara tosta ma cercheremo di sbloccarci".
Cosa teme di più dei rossoblù e quanto influirà l’assenza di Genchi?
"Il Taranto ha un organico molto forte, Genchi è un giocatore importantissimo ma la forza dei rossoblù non diminuisce con l’assenza di un singolo. Ci sono giocatori validi in tutti i reparti, loro vogliono primeggiare e vogliono vincere per cui possono permettersi di fare cambi importanti anche dalla panchina".
Tornando indietro di qualche anno, che stagione è stata quella vissuta con la maglia del Taranto e quali ricordi ha?
"A Taranto ho vissuto una stagione molto positiva, la nostra forza venne fuori con il passare del tempo e alla fine arrivammo secondi dietro all'Andria che perdeva raramente dei punti. La forza di quella squadra era il gruppo, oggi siamo ancora tutti in contatto e quando capitano i momenti di pausa ci incontriamo".
Quali differenze vede tra questo campionato e quello dell'anno scorso e quali sono le favorite a vincere?
"Il campionato è un po' più difficile perché ci sono più piazze blasonate. Tra le favorite vedo sicuramente il Taranto e il Cerignola, che sta iniziando a giocare adesso ma sta facendo un mercato importante. C'è anche il Bitonto e poi sicuramente uscirà qualche sorpresa".
Autore: Manuel Panza / Twitter: @manuel_panza
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