Ci sarebbe anche la famiglia Grieco nel fascicolo di 31 pagine legate allo scioglimento del comune di Cerignola. Questo è quanto riportato dal portale web L'Immediato: "C’è poi la vicenda dello stadio Monterisi “gestito dalla famiglia ‘omissis’ legata da rapporti di frequentazione e da cointeressenze economiche direttamente con esponenti del clan ‘omissis’, condannati per associazione di tipo mafioso. L’attuale assenza di segnali di una recrudescenza della rivalità tra i clan operanti in Cerignola – scrive il prefetto – favorisce la penetrazione degli stessi nel tessuto economico sano”. “La Commissione ha dettagliatamente riferito – continua Grassi – anche a proposito della concessionaria dello stadio, la ‘omissis’. La società appartiene alla famiglia ‘omissis’. Uno dei consiglieri di amministrazione, ‘omissis’, è un noto imprenditore di Cerignola (il conosciutissimo gruppo Grieco, proprietario della squadra di calcio locale, ndr), proprietario del marchio ‘omissis’, distributore di detersivi e prodotti per la casa, collegato alla figura di ‘omissis’, residente a Pieve Emanuele (MI), ritenuto elemento apicale del clan mafioso ‘omissis’”. E ancora: “Non si registrano iniziative concrete per rimuovere le situazioni di infiltrazione malavitosa descritte, né si fa ricorso, con la dovuta efficienza, ai rimedi che pure offre la normativa antimafia”. Per il prefetto si sarebbe verificata “una sorta di ‘privatizzazione’ di beni pubblici“.

Sezione: Cerignola / Data: Mar 29 ottobre 2019 alle 18:00
Autore: Domenico Brandonisio
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