Bisceglie e Manduria penalizzati in Eccellenza: nerazzurrostellati di 1 punto (sanzione da scontare la prossima stagione), biancoverdi di 4 punti, di applicazione immediata. La classifica corretta dalle sentenze del Tribunale federale territoriale di Bari, presieduto dall’avv. Angelo Romano, vede il Bisceglie restare a 65 punti e il Manduria scendere da 53 a 49. Il Bisceglie si salva dunque per il rotto della cuffia: col Polignano dovrà vedersela da posizione di svantaggio, nel primo turno del playoff in programma il 27 aprile Per il Manduria la penalità comporta la discesa agli inferi del playout, dove sostituisce il Racale. L’Atletico dunque si salva direttamente insieme all’Unione Bisceglie per overdose di vantaggio nei confronti di Campi (+8 per i leccesi) e Corato (+12 per l’Unione). Della decisione del Tft si avvantaggia anche il Foggia Incèdit che giocherà lo spareggio-salvezza in casa, nel capoluogo dauno, invece che al “Generale Basurto” di Racale. Sarà dunque il Manduria a dover vincere per potersi salvare in extremis; per i foggiani, invece, basta il pareggio (dopo i supplementari, però).

Lo scossone alla classifica è arrivato dopo il deferimento da parte delle due società per fatti che si riferiscono alla scorsa stagione. Per il Bisceglie si tratterebbe di inadempienze contrattuali denunciate da un calciatore (secondo indiscrezioni dovrebbe trattarsi del portiere Paride Addario, oggi al Bitonto: la conferma del dettaglio non c’è ancora). Per il Manduria i calciatori nei confronti dei quali non sarebbero stati rispettati i termini contrattuali sarebbero più d’uno. Pesante la squalifica per il presidente Fabio Di Maggio: 9 mesi. Sei i mesi di interdizione invece per il dirigente del Bisceglie Carmine Franco. Curioso che di quest’ultimo, almeno a sentire siti web di solito ben informati non si sappia chi sia e che ruolo abbia ricoperto effettivamente all’interno del board del club adriatico. Renato Ferrulli, direttore generale del Bisceglie 1913, in un post su Facebook, ha detto che “il club ha dimostrato grande serenità dinanzi ad un’altra sfida, lasciandosi alle spalle un retaggio dello scorso anno. Non abbiamo mai mollato, animati dal desiderio di regalare gioia e soddisfazione alla nostra comunità”. Il Bisceglie la scorsa stagione, si classificò al primo posto del Girone A dell’Eccellenza divisa in due tronconi.

La scorsa primavera vide invece il Manduria classificarsi al secondo posto dietro l’Ugento, che poi avrebbe battuto proprio il Bisceglie nella finale di Francavilla Fontana, già gravato di 2 punti di penalizzazione. Presidente del club ionico era Giuseppe Vinci, imprenditore di Sava. A scendere in campo, con un lungo post è stata Elsa Occhilupo, moglie di patron Di Maggio, che ha ricordato, con molti accenti polemici, come i casi di inadempienza contrattuale risalgano alla passata gestione. Già lo scorso ottobre, dopo uno strano furto avvenuto allo stadio Dimitri (spariti alcuni documenti e porta della stanza poi regolarmente richiusa a chiave), la Occhilupo aveva detto che “la vecchia società ha lasciato un buco di 120mila euro di stipendi non pagati". Le vertenze per le quali il Manduria è finito di fatto ai playout riguardano i calciatori Adriàn Cid Castro, Daniel Espinar Vallejo, Juan Carlos Maqueda Maroto e Nikola Ristowski. Lo scorso dicembre era stato l’ex capitano biancoverde (il calciatore che sollevò al cielo la Coppa Italia regionale a Molfetta) a vincere una causa contro il club per emolumenti non riconosciuti.

Strali sono stati lanciati contro la lentezza e l'intempestività del procedimento. Max Marsili ora dovrà richiamare i suoi dopo quella che, lo scorso 6 aprile, pareva la fine della regular season per il Manduria: rischiare di retrocedere con 53 punti conquistati sul campo, scrivono i tifosi della UG Sport, sarebbe davvero assurdo.

Sezione: Focus / Data: Mar 15 aprile 2025 alle 08:29
Autore: Vito Prigigallo
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