Dieci punti sono tanti e forse sono troppi. In attesa di tornare in campo, il Bari apre questo 2020 con l’obiettivo di provare a colmare il gap con la Reggina. Che a questo punto della competizione rischia però di essere troppo ampio perché l’aggancio sia possibile. Di tracolli ne abbiamo visti negli ultimi anni, ma i calabresi fin qui non hanno dato alcun segno di cedimento. E finora si sono rafforzati più e meglio dei biancorossi. Che sono pronti alla prima zampata, ma giustamente non devono cambiare troppo. 

Ninkovic e Laribi ci sono, quasi. Con l’Ascoli si è parlato anche di Brosco: complicato, non impossibile. Non finisce qui, però, perché poi l’idea di un altro grande attaccante c’era e c’è sempre. Da vedere se fattibile, da vedere se qualcuno partirà lì davanti. È un gioco di incastri complicato, quello dei Galletti: cambiare va bene, cambiare troppo no. Perché c’è da capire quale sia l’obiettivo: ora come ora, realisticamente, provare ad arrivare preparati al meglio ai playoff. E allora forse non serve rinforzare troppo, ma colmare delle lacune, costruire una squadra, forse la grande assente del San Nicola se non a sprazzi. E provare a insidiare la Reggina: stare lì, nel caso facciano un passo falso. Senza far diventare una malattia questo inseguimento che sembra così improbo. 

Sezione: L'editoriale / Data: Gio 09 gennaio 2020 alle 00:00
Autore: Ivan Cardia
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