Bisceglie, ora guardarsi le spalle non è più un rischio ma un obbligo

Un altro pareggio per il Bisceglie. In attesa di sapere se quella contro la Vibonese è stata l’ultima fatica di questo 2019, i nerazzurri hanno centrato l’ottavo pareggio in campionato diventando la squadra che ha ottenuto più segni ‘X’ in schedina al pari proprio dell’avversario di giornata, che è riuscito a portar via un punto dal "Ventura" pur essendosi ritrovato in inferiorità numerica. Un dato che va di pari passo con un altro, ben poco incoraggiante: insieme alla Sicula Leonzio, la squadra di Mancini è quella con meno vittorie all’attivo (2) di tutto il girone C. L'ultimo successo è datato 22 settembre, 1-0 in quel di Avellino.

Se nell’editoriale di una settimana fa erano state fotografate le distanze rispetto alle compagini che precedono il Bisceglie, i risultati dell’ultima giornata, a cominciare dalla vittoria del Rende contro il Rieti, rendono obbligatorio guardare cosa accade alle spalle di Piccinni e compagni. I biancorossi, primi avversari del girone di ritorno, si sono portati a -1, il Rieti resta a -2, mentre la Sicula Leonzio fanalino di coda è ad appena 3 lunghezze di distanza. L’obiettivo, insomma, da provare ad avvicinarsi alla zona salvezza, sembra essere diventato non rischiare di affrontare i playout nelle peggiori condizioni (terzultimo o penultimo posto) o, peggio ancora, di finire direttamente in Serie D.

Per provare a invertire la tendenza servirà, va da sé, un girone di ritorno in netta controtendenza. Il mercato dovrà portare giocatori utili alla causa, ma soprattutto idee chiare sugli orizzonti futuri del club. Senza proclami che rischiano poi di finire nel catino delle buone intenzioni e di riempire quello dei rimpianti.

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