Grazie, prego, arrivederci. Ci si rivede a gennaio, il 12: è questo il messaggio per Bari, Bisceglie, Monopoli e Virtus Francavilla. Le pugliesi di Serie C, coinvolte nello sciopero della categoria, si fermano, respirano, valutano il da farsi. Tutto bene soltanto per una, il Gabbiano che vola più in alto di quanto non sarebbe stato lecito aspettarsi e si gode una stagione fin qui da incorniciare. 

Tanto da fare per il Bari: i biancorossi sono lì, in coda alla Reggina. Ma è una distanza complicata da colmare, non diciamo impossibile però si direbbe quasi di sì. Un paio di acquisti già al ritorno in campo? Con tutta la buona volontà, difficile. Anche perché comprare tanto per comprare non è una soluzione. Alcuni nomi farebbero la differenza, certo: se prendi Tremolada, se prendi Mazzeo, se prendi (ma come?) Paloschi, prendi sempre bene. L'impressione è però che il Bari di Vivarini, vero acquisto top di questa annata, debba ragionare anche nell'ottica dell'anno prossimo. I playoff li può vincere anche così. 

Saranno giorni utili anche per capire cosa deve succedere a Bisceglie e Virtus Francavilla. Quest'ultima, lo diciamo, è l'unica quasi dove dovrebbe essere. Forse un paio di punti in più non sarebbero dispiaciuti, magari sarebbero stati anche meritati. Ma la strada è lunga e davanti non ha corazzate, per i playoff basta il decimo posto. Il Bisceglie, invece, un po' s'è fatto male da solo, in una stagione frenetica e a tratti incomprensibile. Ecco, la pausa potrebbe aiutare a riflettere, respirare, decomprimere. Ché manca ancora un girone. 

Sezione: L'editoriale / Data: Gio 19 dicembre 2019 alle 00:00
Autore: Ivan Cardia
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