La fotografia di una stagione maledetta e sfortunata. Lecce, è tutto qui, almeno per ora. Un campionato in 21 secondi: tanti ne passano da quando il Bologna libera nella propria area di rigore, dopo un contatto sospetto con Mancosu all'altezza del dischetto, a quando Barrow la deposita in rete. Una partita nella partita: da un 3-2 che sarebbe stato meritato, lampante, per gioco e capacità di reagire nel corso del secondo tempo, a un 2-3 che premia il cinismo dei rossoblù. Nel mezzo, in quei ventuno secondi, c'è persino il tempo per l'illusione di una parata di Gabriel. Tanto per rendere ancora più crudele, più beffardo, quel destino al quale ti aggrappi dopo aver preso, in maniera quasi inconcepibile, due gol nei primi sei minuti, nella partita della vita. Si è svegliata tardi la squadra di Liverani, quando sembrava finita. Ha avuto la capacità di riaprirla, di credere nell'impossibile. Poi beffata sul più bello, quando solo un salvataggio sulla linea toglieva a Falco la gioia di una rete che avrebbe significato tantissimo.
In quei ventuno secondi le ansie e le paure, dal paradiso all'inferno, più volte nella stessa partita. La fotografia di una stagione maledetta e sfortunata, che non è finita. Perché se può succedere di tutto, hai visto mai che...

Sezione: L'editoriale / Data: Lun 27 luglio 2020 alle 17:44
Autore: Giuseppe Andriani / Twitter: @peppeandriani
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