Lecce, c'è un attacco da rifondare. L'unica certezza oggi si chiama Coda

Un reparto offensivo totalmente da ricostruire, ma non senza una grande certezza. Se è vero che il Lecce stravolgerà quasi per intero il proprio attacco, non può non pensare di ripartire da Massimo Coda: mister ventidue reti, tante ne ha realizzate nell’ultima stagione con i giallorossi, ha già fatto sapere alla società di voler restare e soprattutto riprovare a conquistare la Serie A con i salentini.

Si ricomincerà, dunque, dal trentaduenne di Cava de’ Tirreni. Ma attorno a lui ci saranno partner diversi dai vari Stepinski, Yalcin e Pettinari. I primi due torneranno alla base per fine prestito (il polacco al Verona, il turco al Besiktas), il terzo ha diverse richieste e non rinnoverà con il Lecce.

E poi c’è l’incognita chiamata Pablo Rodriguez. Tutte le strade portano a una permanenza dello spagnolo al Via del Mare, ma le sirene provenienti dalla Serie A e dalla Spagna risuonano in maniera potente e costante. Per il club di Sticchi Damiani rappresenta un profilo importante anche in chiave futura, ma davanti a un’offerta ritenuta irrinunciabile potrebbe partire.