Ha segnato il gol vittoria contro il Galles, Matteo Pessina, che ha coronato il sogno di giocare (e segnare) con la maglia della Nazionale Azzurra. Lui è certamente uno di quei calciatori che la carriera se la sono costruita nel tempo, con sudore e sacrificio. È passato anche dal Salento, esattamente da Lecce, il giovane centrocampista, nella stagione 2015/16 dove però raccolse pochissime presenze con i giallorossi. A ricordarsi bene di lui, però, è il capitano di quel Lecce, Romeo Papini: "Era un giocatore dotato tecnicamente - racconta Papini sulle colonne del Corriere dello Sport (ed. Puglia) -, si vedeva subito fin dai primi allenamenti, ma anche caratterialmente, aveva una mentalità di uno che voleva arrivare, attraverso il lavoro e l’impegno sul terreno di gioco, di diciannovenni però con personalità così non ne ho visti tanti, sapeva già cosa fare in campo e spesso ci confrontavamo sulle prestazioni e su come poteva migliorare. Peccato forse che quello di Lecce in quel momento non era il contesto giusto per lui, a noi servivano giocatori pronti e abili a lottare fin dal primo momento. Matteo durante gli allenamenti ha sempre fatto vedere cose di gradissimo valore, ma ricordo benissimo una partita contro l’Akragas, in cui mister Braglia scelse di schierarlo dal primo minuto, giocò una partita incredibile dimostrando la maturità di un giocatore da 200 presenze tra i professionisti mentre era ancora ai primi passi".

Sezione: Lecce / Data: Mar 22 giugno 2021 alle 11:15
Autore: Redazione TuttoCalcioPuglia / Twitter: @redazionetcp
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