L’onta dello ‘zero’ è stata perlomeno cancellata. Almeno quella. Con poche idee ma con tanta volontà, il Bari riesce a strappare l’1-1 finale al Sassuolo, sfruttando la superiorità numerica durata per oltre un’ora di gioco. Fatale agli emiliani anche l’atteggiamento troppo rinunciatario degli uomini di Grosso, che hanno commesso l’errore di arroccarsi troppo in difesa. E così dopo due reti annullate ecco che arriva una piccola gioia. Bari sempre a segno da inizio torneo (e stagione), stavolta però si torna a casa con un minimo raccolto. Dal mercato ora serve una mano significativa perché senza qualità il rischio di fare fatica è molto alto. Lo hanno capito anche i quindicimila presenti che hanno contestato i De Laurentiis.
GOL SUBITO, PALO, REAZIONE. Sempre 3-4-2-1 per i biancorossi, tandem Lasagna-Novakovich in avanti, debutto per Mantovani. É invece 4-3-3 per i neroverdi. Bari subito pericoloso dopo cinque minuti: palo colpito da Lasagna da corner, dopo una precedente punizione di Oliveri respinta. Al 10’ squillo anche del Sassuolo con Thorstvedt, che dalla distanza impensierisce Radunovic costretto a distendersi in tuffo. Cambio forzato al 17’: problemi fisici per Sibilli, al suo posto in campo Sgarbi. Cambio che prova a vivacizzare la squadra, ma in realtà arriva il vantaggio degli emiliani al 19’: ancora Thorstvedt protagonista. L’aggravante sta nel come il 42 neroverde ha tutto lo spazio per apparecchiare il pallone, sistemarsi e calciare quasi dal limite dell’area, trovando l’angolo alla sinistra del portiere biancorosso per lo 0-1. Il Bari, accusato il colpo reagisce ma con poca fortuna. Al 25’ Lasagna raccoglie un buon suggerimento da sinistra di Dorval, tira ed è in piena area, ma Satalino è reattivo. Al 27’ è la volta di Oliveri: calcio di punizione, tiro potente ma deviato dalla barriera ospite. Svolta negativa per il Sassuolo al 35’, che resta in dieci: una sciocchezza evitabile quella di Lovato, in seguito ad un’azione sviluppata da Sgarbi e che stava lanciando verso la porta Novakovich. Al 36’ anche Grosso cambia l’assetto dei suoi: fuori Russo, dentro Romagna per coprirsi meglio ma senza rinunciare ad attaccare. Ultimo tentativo al 45’: ancora volenteroso Sgarbi, palla deviata ancora in angolo. Non si passa e intervallo dopo tre minuti di recupero.
LASAGNA AL FOTOFINISH. Nella ripresa Longo effettua subito un cambio: fuori Dorval, dentro Maiello. L’impegno è una costante per i biancorossi che però non sono fortunati e devono fare i conti con Var e irregolarità. Al 49’ Novakovich andrebbe in gol sfruttando un cross dalla sinistra ma c’è fuorigioco. Al 68’ succede la stessa cosa: qui la rete è figlia di una ripetienza con palla in mezzo a porta semi sguarnita. In quest’ultimo caso serve però il ricorso al Var. E qui viene ravvisato un fallo di mano di Manzari. La gara scorre con pochi sussulti: poco e nulla da parte del Bari, ancor meno se possibile da parte del Sassuolo. Che si schiaccia troppo e viene punito al 93’: stavolta a segnare è Lasagna, che sfrutta al meglio l’assist di Sgarbi al termine di una buona azione orchestrata sulla trequarti. Finisce così 1-1 e almeno il primo punto del campionato è cosa fatta. Ma per ingranare serve ben altro in questa B.
Autore: Giovanni Scialpi
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