Un derby è sempre un derby. Ma per il Bisceglie quello col Bari ha un fascino speciale più per il significato della partita in sé che per il peso del risultato ai fini della classifica.

Quello che si sarebbe dovuto disputare mercoledì 25 marzo sarebbe stato il primo nella storia del team stellato sul rettangolo di gioco del "San Nicola" di fronte alla formazione biancorossa. L'emergenza Coronavirus ha però interrotto tutti i campionati fino al 3 aprile, ragion per cui, almeno per il momento non sarà possibile per disputare questo match.

I tifosi del Bisceglie aspettavano questo match con molta trepidazione, pur essendo consapevoli dell'enorme divario tecnico che c'è tra le due formazioni: già nella gara d'andata, terminata con un netto 0-3 a favore degli ospiti, quasi tutti i settori del "Ventura" hanno fatto registrare il tutto esaurito, nonostante la situazione di classifica non proprio rosea, già allora, per il team allenato da Pochesci, e del meteo tutt'altro che clemente in quella domenica di novembre. Si trattava di un incrocio storico tra le due formazioni che prima del 10 novembre scorso si erano affrontate solo in amichevole.

La sensazione, classifica alla mano, è che questo derby si sarebbe potuto disputare solo in questa stagione: da una parte, il Bari, secondo in classifica sembrerebbe destinato, quantomeno, a mantenere la categoria, dall'altra, il Bisceglie, terz'ultimo in graduatoria a nove punti dalla Sicula Leonzio, rischierebbe di essere retrocesso in Serie D, senza nemmeno disputare i play out.

Ci sia concessa un po' di amarezza nel fare questa constatazione, viste anche le premesse della stagione dei nerazzurri, che avrebbe voluto puntare almeno alla salvezza. Soprattutto perché l'ultima volta che il Bisceglie ha giocato al "San Nicola" è stato in occasione della finale regionale di Coppa Italia di Eccellenza, nel 2011. Il resto, è storia.

Sezione: BISCEGLIE / Data: Sab 28 marzo 2020 alle 12:00
Autore: Cristina Scarasciullo / Twitter: @CristinaScara
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