Claudio De Luca, ex allenatore del Brindisi, commenta con amarezza la retrocessione in Eccellenza della compagine biancoblù. Lo fa nel corso della trasmissione LuNeDì Puglia, in programma su Antenna Sud 13: "Erano state promesse altre cose durante il periodo estivo. Con un budget di 250.000 euro avevamo allestito un'ottima squadra, partendo più tardi rispetto a tutti ma creando un gruppo straordinario in ritiro con tanti ragazzi che avevo già allenato negli anni precedenti. A dimostrazione di ciò ci sono le quattro vittorie nelle prime cinque partite di campionato con una grande prestazione a Taranto peraltro. Purtroppo però fin da subito, fin dalla prima partita vinta contro il Gravina, sono venuti fuori problemi a livello organizzativo, problemi che hanno costretto tanti giocatori ad andare via. A quel punto avevo chiesto alla società di farmi lavorare con qualche giocatore esperto e con i giovani: sono stato ascoltato solo in parte, poi nell'ultimo periodo, quando è arrivato il nuovo direttore sportivo, non sono stato ascoltato più. Ci sono state tante cose che non mi sono piaciute, ma sono andato avanti per i ragazzi e per la mia famiglia. Ho tirato avanti il più possibile, sotto Natale con i ragazzi abbiamo compiuto dei veri e propri miracoli. Con il nuovo ds sono arrivato tante volte allo scontro per vedute differenti e a quel punto ho capito che era meglio che io non continuassi più. Peccato perché quando siamo andati via la squadra era comunque quart'ultima con otto punti di vantaggio sulla zona retrocessione e perché per i punti totalizzati in campionato la squadra in realtà sarebbe salva. La società non è mai stata unita, ha fatto bene Arigliano a prendersi le responsabilità ieri mettendoci la faccia con eleganza". 

Sezione: Eccellenza / Data: Lun 14 giugno 2021 alle 21:00
Autore: Antonio Bellacicco
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