Serata amara per il Taranto e per Ciro Danucci, che nel dopo gara di Acquaviva delle Fonti si è presentato in conferenza stampa con la delusione di chi riconosce i propri errori, ma anche con la consapevolezza che il percorso resta lungo e aperto.

“Le proteste a fine partita? Nulla di particolare – ha chiarito subito il tecnico -. Ma l’arbitraggio è stato pessimo. In tanti episodi le decisioni sono andate sempre in senso opposto. Sul rigore dell’Atletico, per esempio, Fucci tocca prima il pallone e l’avversario cerca il contatto. Anche la gestione del recupero e la mancanza di palloni in campo hanno reso difficile giocare. Detto questo, non voglio che passi l’idea che abbiamo perso per colpa dell’arbitro. La responsabilità è nostra, oggi non siamo stati i soliti”.

L’analisi tecnica di Danucci è lucida e diretta: “Abbiamo commesso tutti gli errori che finora non avevamo mai fatto. Siamo partiti bene e il primo tempo è stato discreto, ma sull’azione del rigore siamo stati ingenui, più per la gestione che per il fallo in sé. Nel secondo tempo abbiamo avuto la forza di tornare sul 2-2 e potevamo anche vincerla, ma alla prima occasione utile abbiamo subito di nuovo gol. È mancata attenzione e l’atteggiamento non è stato quello giusto”.

Pur riconoscendo i limiti della prestazione, il tecnico invita a mantenere equilibrio: “Il campionato è lungo, ma i numeri parlano chiaro: fuori casa stiamo faticando. Dovremo cambiare qualcosa per invertire la rotta. Oggi, a differenza di altre volte, non posso dire di essere tranquillo. Negli ultimi quindici minuti ho visto troppa confusione, anche per via del nervosismo generale e delle decisioni arbitrali”.

Sull’episodio del rigore, Danucci è netto: “Per me non c’era. Dalla panchina si vedeva chiaramente che Fucci prende palla e l’avversario apre la gamba. Ma il nostro errore più grave è stato girarci dal pallone su una punizione laterale: non puoi permettertelo a fine primo tempo”.

Guardando alla classifica, il tecnico resta sereno ma realista: “Non la guardavamo prima e non la guardiamo ora. Siamo primi e non cambia nulla, ma partite come questa devono servirci da lezione. Vincere in questo campionato non è mai semplice: bisogna restare concentrati e correggere gli errori”.

Infine, un messaggio al gruppo: “È la prima volta che subiamo tre gol, ma capita. È stata una giornata storta, collettiva. I ragazzi stanno lavorando duramente da settimane, e continueremo su questa strada. Dobbiamo solo sistemare ciò che non ha funzionato e tornare subito a essere il Taranto che conosciamo”.

Sezione: Eccellenza / Data: Dom 19 ottobre 2025 alle 21:38
Autore: Lorenzo Ruggieri
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