Dopo la sconfitta nel derby con il Taranto, che ha sancito l’eliminazione dalla Coppa Italia, Emanuele Righi, direttore sportivo del Brindisi, ha analizzato il momento delicato della squadra chiedendo, attraverso Antenna Sud, una reazione immediata. “Credo si possano dire tante cose, ma forse ne basta una: dobbiamo fare di più. Gli episodi non ci aiutano, ma non possiamo farci condizionare. Questa sconfitta fa male a tutti, e siamo i primi a voler invertire la rotta”.

Il dirigente biancazzurro non cerca alibi e punta sulla responsabilità collettiva: “Lo dobbiamo a una società seria, che ha fatto tutto il dovuto, e lo dobbiamo a noi stessi. Non basta essere bravi, dobbiamo esserlo di più. Ora testa bassa e pensiamo solo a vincere la prossima partita”.

Sul fronte mercato, Righi ha ammesso che la dirigenza sta valutando possibili interventi a centrocampo: “Abbiamo giocatori importanti, ma serve qualcosa in più. Stiamo ragionando su eventuali rinforzi, con lucidità e senza fretta”.

Il ds ha poi parlato del momento generale del Brindisi: “Società e tifoseria meritano di più. Il primo responsabile sono io. L’avversario più grande del Brindisi è il Brindisi stesso: dobbiamo essere più squadra, più affamati, più uniti”.

Righi ha riconosciuto gli errori commessi: “Non è un problema di carattere, ma di atteggiamento. In tre partite ci siamo fatti tre autogol. Dobbiamo imparare dal Taranto, che ha mostrato appartenenza e spirito di gruppo”.

In vista del prossimo impegno con il Massafra, il dirigente è stato chiaro: “Siamo spalle al muro, serve vincere. Dobbiamo capire il momento e rispondere sul campo. Lo dobbiamo alla società e ai nostri tifosi”.

Infine, un messaggio diretto alla piazza: “Siamo colpevoli, e questo non possiamo permettercelo. Abbiamo portato tristezza ai tifosi e vogliamo cambiare lo stato d’animo di chi ci segue. Mi do una settimana di tempo per invertire la rotta. È una promessa, al 120%”.

Sezione: Primo piano / Data: Ven 17 ottobre 2025 alle 16:51 / Fonte: Antenna Sud
Autore: Anthony Carrano
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