Dopo il ko sul campo dell’Atletico Acquaviva (3-2), tra i più lucidi nel post-gara è il centrocampista Alessandro Di Paolantonio, che ha analizzato la prestazione ai microfoni di Antenna Sud chiedendo scusa ai tifosi e invitando la squadra a voltare subito pagina.

“Avevamo iniziato bene, la partita era indirizzata sulla strada giusta – ha spiegato Di Paolantonio -, poi è arrivato l’episodio del rigore, che sinceramente non so se ci fosse. Siamo andati al riposo sull’1-1 e siamo tornati in campo con lo stesso atteggiamento, ma abbiamo preso il 2-1 su una disattenzione. Siamo stati bravi a reagire e a pareggiare, ma subire di nuovo dopo due minuti ci ha tagliato le gambe. Da lì è diventata una partita complicata”.

Il numero 18 rossoblù non ha cercato attenuanti, assumendosi la responsabilità della prova negativa: “Chiediamo scusa ai nostri tifosi, perché il Taranto non può offrire prestazioni così. Non dobbiamo piangerci addosso, ma ripartire immediatamente. Giovedì si torna in campo, e sarà l’occasione per dimostrare chi siamo davvero”.

Secondo il centrocampista, il secondo gol dell’Atletico Acquaviva subito a stretto giro dopo il pareggio è stato il punto di svolta del match. “Quando recuperi e dopo pochi secondi prendi di nuovo gol, è difficile accettarlo. Per una squadra che vuole lottare ai vertici, è un errore grave. Abbiamo provato a riaprirla, ma contro avversari che si chiudono in undici è sempre complicato”.

Nel finale Di Paolantonio ha ammesso anche un certo nervosismo in campo: “È normale, siamo il Taranto e perdere non piace a nessuno. Ma dobbiamo restare uniti e concentrati. Siamo un grande gruppo e abbiamo l’obbligo di reagire. Giovedì ci attende un’altra partita, e la affronteremo con determinazione per cancellare questo passo falso”.

Determinato a guardare avanti, il regista rossoblù ha chiuso con un messaggio chiaro: “La cosa migliore è giocare subito. Da domani ci rimetteremo al lavoro per preparare al meglio la prossima gara. Vogliamo dare una risposta immediata”.

Sezione: Eccellenza / Data: Dom 19 ottobre 2025 alle 21:41
Autore: Lorenzo Ruggieri
vedi letture
Print