Al termine della partita contro la Fiorentina, ha preso la parola mister Di Francesco per commentare la vittoria dei suoi ragazzi. Ecco le dichiarazioni riprese da calciolecce: "È stata una partita a doppio taglio: sulla carta potevamo sembrare la vittima sacrificale, invece abbiamo affrontato la gara con grande personalità. Abbiamo sofferto solo nei primi 5-10 minuti, poi siamo cresciuti, abbiamo aumentato la pressione e li abbiamo messi in difficoltà. Nonostante la differenza tra le due squadre, loro hanno tirato in porta pochissime volte"

Su Berisha: "Sto cercando di trovare il ruolo ideale per lui: da trequartista sta facendo molto bene. Sono davvero soddisfatto, perché è un ragazzo che lavora con grande impegno ed è uno dei leader del gruppo"

Sulla gestione dei cambi: "Per chi entra a gara in corso non è mai semplice, soprattutto quando, come negli ultimi dieci minuti, la Fiorentina ha giocato il tutto per tutto. In alcune situazioni potevamo gestire meglio, ma nel complesso tutti hanno offerto una prestazione di alto livello"

Sull'apporto dei leader: "Nel finale c’è stato un piccolo confronto tra Falcone e Camarda, ma si sono già chiariti nello spogliatoio. Sono episodi che a caldo possono capitare, e che aiutano anche a crescere come squadra"

Sui minuti iniziali: "All’inizio abbiamo concesso qualche imbucata, ma con il passare dei minuti siamo migliorati molto. Sono particolarmente contento della prova di Coulibaly e Ramadani"

Sulla lotta salvezza: "Riguardo alle squadre che lottano per non retrocedere, è vero che a volte si entra in un certo meccanismo di difficoltà, ma basta una scintilla per invertire la tendenza. Io però sono concentrato solo sulla mia squadra: non mi sono accorto di altro. È normale attraversare momenti complicati, la cosa importante è saper resettare e ripartire"

Sul caso da rigore: "Oggi, devo dirlo, sono felice dell’intervento del VAR. Se utilizzato nel modo giusto è un vantaggio per tutti, specialmente in un periodo non facile per gli arbitri. Ero tranquillo in panchina, perché avevo visto bene l’azione: il nostro giocatore aveva fatto di tutto per evitare il contatto. Non mi piace parlare di “rigorini”: o è rigore, o non lo è"

Sezione: Primo piano / Data: Dom 02 novembre 2025 alle 18:51
Autore: Stefano Sozzo / Twitter: @stesozzo
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