Una difesa disarmata, un atteggiamento propositivo che se nel primo tempo si è visto ad intermittenza è poi letteralmente sparito nel secondo. E cosi il Bari cade a Modena e lo fa nel peggiore dei modi: quello che doveva essere un test di maturità è stato fallito. Perso il confronto anche dalla cintola in su, tutte le reti emiliane sono peraltro giunte su rigore o su palla inattiva. Scarsa concentrazione o scarso senso della posizione? Ad ogni modo non ci siamo. E se l'attacco dovrà essere la miglior difesa la strada da fare è ancora lunga. Nella speranza, a questo punto, che torni presto a disposizione Gytkjaer. 

PRIMO TEMPO. Eppure la gara sembrava essere partita sotto ben altri auspici. Dopo 2' Pagano crea il primo pericolo, sfruttando un assist invitante di Moncini da azione precedentemente costruita da Braunoder, mandando a lato di un nulla il suo diagonale. Pericoloso anche Nieling all'8', con un tiro dalla sistanza che sfiora l'incrocio dei pali. Alla prima pericolosa occasione il Modena sfonda. Minuto 29':  ingenuità di Dorval che in area di rigore trattiene per la maglietta Gliozzi. C’era cross di Zanimacchia dalla sinistra da cui era partita l'azione e dal dischetto, successivamente, l'attaccante ex Pisa non sbaglia, battendo Cerofolini per l'1-0. Accusato il colpo il Bari sembra reagire. Ancora Pagano in pieno recupero, al 48': serie di scorribande in area che però terminano con una conclusione neutralizzata da Chichizola. 

SECONDO TEMPO. Ti aspetti un Bari battagliero, ma cosi non è. E' semmai il Modena a dare addosso di caparbietà e concrezza. Altro rigore, che stavolta arriva al 51': una conclusione di Zanimacchia che termina alta sopra la traversa incontra però la deviazione di Vicari, che per far ciò prende la sfera col braccio. L'ex Cremonese segnala l'anomalia e dopo il successivo controllo al Var l'arbitro assegna il rigore. Al 53' è ancora Gliozzi a trasformare dagli 11 metri ed è 2-0. Cambia il Bari: dentro Castrovilli e Rao, fuori Partipilo e Pagano, è il 56'. E neppure i successivi inserimenti di Antonucci, Maggiore e Bellomo cambiano la rotta. E se all'80' Mendes grazia il Bari proprio da palla 'regalata' da Antonucci, la stessa cosa non avviene all'88': angolo di Defrel e stacco di testa sempre dell'ex Ascoli, che stavolta brucia sul tempo Nikolaou. Difesa ancora assente inguistificata ed impreparata, cosi è servito il 3-0 finale. 

Sezione: Primo piano / Data: Sab 13 settembre 2025 alle 17:07
Autore: Domenico Brandonisio
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