Accusa il colpo, cade, si rialza. Ma poi non riesce a sfondare. E viceversa. Contro la Reggiana è accaduto l'esatto contrario di quanto capitato col Como. Ma cambiando l'ordine degli addenti il risultato non cambia: ancora un pareggio per il Bari, il settimo in nove gare. E' un record senza precedenti e sicuramente curioso. Fatale il primo contropiede, ineccepibile la prima vera occasione da rete creata. Ma succede anche che ad un certo punto i biancorossi si ritrovino senza un finalizzatore con Nasti e Diaw entrambi fuori. Ed è cosi che Di Cesare - che attaccante non è - riesce ad essere in grado di trovare un'autentica perla per il pareggio ma non riesce a ripetersi paradossalmente in circostanze più facili in piena area di rigore nella ripresa. In attacco la sterilità è preoccupante. E al rientro dalla sosta si spera di poter contare su un Diaw finalmente in condizione: oggi fuori in anticipo per affaticamento, fuori quindi anche a scopo precauzionale. Tanti i tifosi baresi al Mapei Stadium: circa duemila. 

BOTTA E RISPOSTA - Tutto come previsto in casa Bari: 4-3-1-2, Diaw titolare e sulla trequarti c'è Aramui al posto di Sibilli. Ma è la Reggiana a passare alla prima occasione utile o sarebbe meglio dire al primo contropiede: biancorossi sterili in avanti, subiscono un'immediata ripartenza e in tre contro due è alla fine Girma a condurre l'azione e a finalizzare con un tiro angolato per Brenno. Granata che ci prendono gusto, perché al 18' c'è una bella punizione di Kabashi, ma nella circostanza Brenno si distende bene col pallone che finisce in angolo. E dopo un tiro al volo ma terminato a lato di Crnigoj (30'), i biancorossi si riscattano e trovano il pareggio alla prima vera occasione della partita. Corner di Aramu, Diaw viene anticipato e il pallone allontanato, sulla sfera c'è però Maiello che rilancia il pallone in area per Di Cesare che in acrobazia colpisce il pallone con potenza e precisione: palla che si insacca sotto la traversa, arriva il pareggio. Bel tentativo ancora di Aramu al 40' su punizione, ma nel finale sono più pericolosi gli uomini di Nesta: difesa biancorossa in colpevole ritardo - soprattutto Frabotta -  su Antiste, che riceve palla e si coordina quasi a tu per tu con Brenno. Palla che finisce sul palo, anche grazie alla tempestiva uscita del portiere brasiliano. Si va al riposo dopo due minuti di recupero. 

VINCE LA NOIA. Novità tattica per Mignani nella ripresa: fuori Diaw causa affaticamento, dentro Matino. Si passa al 3-5-2, con l'ex Cavese a supporto di Di Cesare e Vicari, in avanti Aramu con Nasti, con Dorval e Frabotta a fare da quinti a centrocampo. Si fa però fatica a contare occasioni da una parte e dall'altra: il gioco si addormenta e fino al 79' ci sono da segnalare solo due tiri scoordinati di Antiste (57') e di Di Cesare che termina din curva da buona posizione. Più frizzanti gli ultimi dieci minuti: all'81' Acampora cerca un rasoterra pericoloso deviato in angolo. Poi c'è la Reggiana: imprecisa la ripartenza dell'asse Varela-Antiste (83'), bella girata con conclusione in piena area verso il primo palo di Gondo (88') ma viene fuori un tiro alto e largo. Dopo quattro minuti di recupero tutti sotto la doccia.

REGGIANA-BARI 1-1

Marcatori: 10' Girma (R), 34' Di Cesare (B)

REGGIANA (4-3-1-2): Bardi; Sampirisi, Rozzio, Marcandalli, Pieragnolo; Girma, Bianco, Kabashi (90' Cigarini); Crnigoj (62' Nardi), Antiste; Pettinari (62' Gondo). A disp.: Sposito, Satalino, Lanini, Fiamozzi, Dariva, Szyminski. All. Nesta

BARI (4-3-1-2): Brenno; Dorval, Di Cesare, Vicari, Frabotta; Acampora, Maiello (76' Benali), Koutsoupias (57' Sibilli); Aramu (83' Bellomo); Diaw (46' Matino), Nasti (76' Morachioli). A disp.: Farroni, Achik, Zuzek, Edjouma, Pucino, Akpa-Chukwu, Ricci. All. Mignani

Arbitro: Giua di Olbia
Assistenti: Massara - Cortese
IV: Emmanuele
VAR: Meraviglia
AVAR: Abisso

Ammoniti: Acampora (B), 39' Kabashi (R), 86' Bianco (R).

Recuperi: 2'pt, 4'st. 
 

Sezione: Bari / Data: Sab 07 ottobre 2023 alle 15:55
Autore: Domenico Brandonisio
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