"Ed ora via tutti, indegni!". A rileggerlo ora, questo striscione - esposto dai tifosi baresi negli ultimi minuti della trasferta di Bolzano contro il Sudtirol, fa impressione. Appelli come questo, solitamente, sono comuni in ogni angolo del calcio italiano in caso di stagioni deludenti, sono atti di contestazione che spesso mettono nel mirino gruppo squadra e società. L'applicazione alla lettera fa riflettere. Con la cessione di Ahmad Benali, infatti, il Bari si libera di un giocatore valido, di proprietà (e si riducono sempre più al lumicino, in nome della sostenibilità), duttile in cabina di regia come mezzala ed uno dei migliori interpreti nel suo ruolo per la Serie B. E peraltro senza cambiare categoria come dimostra il passaggio alla Virtus Entella. Una soluzione da molti non condivisa e che sta scatenando non poche polemiche. Non è l'ultimo addio eccellente: basti pensare a quello di Maita, a Dorval, di Maiello, o alle mancate riconferme di Mantovani (con forte vena polemica), Radunovic ed altri ancora (certo, in qualche caso anche per questioni economiche o strategie tattiche differenti). E potrebbe non essere l'ultimo, visto che a rischiare il posto è anche il difensore Vicari, che dal ritiro di Di Cesare ha perso un importante punto di riferimento. Un rischio calcolato o imprudente? Il tempo dirà, anche se cosi per mister Caserta la strada per costruire il suo progetto è davvero in salita: non sarà facile mettere insieme tanti volti nuovi e far viaggiare l'auto Bari alla velocità tanto auspicata. Lo stesso calendario di inizio stagione non aiuterebbe: Milan (Coppa Italia), Venezia, Monza, Sampdoria, Palermo e Modena non appaiono esattamente clienti comodi da gestire. 

Di proprietà adesso ci sono soltanto sei elementi, tra i reduci della scorsa stagione: Pissardo, Pucino, Bellomo, Sibilli (fino a metà torneo), Manzari e Tripaldelli. Senza dimenticare i rientri, come Lulic, D'Errico, Mané, Faggi ed Onofrietti. Nessuno di loro al momento vanta un valore di mercato considerevole, con l'era delle plusvalente che - salvo scossoni - pare ormai esaurita. In tutto questo la notizia è che i giovani Mavraj e Colangiuli, sia pure non da protagonisti ai nastri di partenza, possono far parte dell'organico del prossimo campionato. Per loro una buonissima notizia senza ombra di dubbio. E per un centrocampista che va via, un altro che arriva: è l'austriaco Braunoder (arriva in Puglia in serata), classe 2002 e rinforzo per la mediana. Con lui anche Sala, nel ruolo invece di terzino sinistro o comunque come esterno. Non saranno giocatori di proprietà, ma in prestito. Perlomeno qualche falla di organico e qualitativa si inizia a coprire ma resta ancora tanto lavoro da fare. 

Sezione: Primo piano / Data: Dom 03 agosto 2025 alle 14:00
Autore: Domenico Brandonisio
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