Quella con il Padova, per mister Caserta, potrebbe essere l’ultima alla guida del Bari in assenza di una vittoria. Ma per il tecnico biancorosso questa è una gara come tutte le altre: “Una partita come le altre - ribadisce in conferenza stampa - con difficoltà come le altre. Abbiamo raccolto pochissimi punti sin qui e bisogna dare qualcosa in più.
Nelle ultime sfide non abbiamo fatto quello che sappiamo fare ma nei momenti di difficoltà bisogna dare qualcosa in più. Personalmente mi sento al sicuro e nelle difficoltà sono abituato a lottare. Faccio il massimo giorno dopo giorno”. 

Bari che ha perso per questa stagione Sibilli, a causa della squalifica di 8 mesi per la vicenda scommesse: “La notizia della sua squalifica non è positiva. Ha commesso un errore che costa caro. Mi sento solo di dire che lui si è sempre comportanti benissimo sul piano del lavoro e della positività. Ma quando una persona commette errori paga. Gli vogliamo bene al di là di questo. Abbiamo parlato con lui, il rapporto è sempre stato ottimo e io per qualsiasi cosa gli sono vicino”. 

In bilico o al sicuro? Il mister propendo più per il secondo sentimento: “Dal primo giorno che ho deciso di fare questo giorno lo sapevo: l’allenatore è sempre in bilico ed ogni settimana. Una vittoria può cambiare tutto, opinione e visione. La società fa la società, io faccio il mio lavoro. I risultati fanno parte del futuro di ogni allenatore. C’è una partita da vincere. Non penso ad altro”. 

La condizione fisica e gli infortuni non aiutano: “L’infortunio di Vicari è difficile da accettare, stava tornando ai suoi standard. Anche per via delle tre partite in una settimana, bisogna valutare le condizioni dei giocatori e quanto hanno recuperato. L’interpretazione che si dà a certi sistemi di gioco fa la differenza. Ma ora contano più gli stimoli e l’atteggiamento”. 

A Chiavari non è andata al meglio: “Rispetto all’inizio abbiamo fatto qualche passo indietro. Se analizzo l’ultima partita, la squadra ha concesso poco e creato qualche situazione da gol. La situazione mentale non ti permette di pensare a fare quello che fai normalmente. Succede quando arrivi secondo sul pallone, tanto per cominciare. In una partita ci sono vari momenti”. 

E ancora: “Soprattutto in questo momento io ho ancora fiducia in questa squadra. Insieme ai ragazzi dobbiamo risolvere ogni problema. In ogni allenamento faccio fatica a rimproverare un atteggiamento sbagliato. Problema attacco? È un problema di squadra se non segnamo”. 

Sugli errori commessi: “Sono una persona onesta e sicuramente avrò sbagliato qualcosa. Cerco sempre di trovare una soluzione alla squadra. Dovevo dare certezze che sul campo non sono arrivato. Il tempo nel calcio non ti viene mai concesso. Ci sono stati molti cambiamenti ed abbiamo affrontato squadre più pronte della nostra. Le partite iniziali non ci hanno aiutato ma questo non significa fare le prestazioni che abbiamo fatto e soprattutto nei secondi tempi”.

Sezione: Serie B / Data: Ven 03 ottobre 2025 alle 10:00
Autore: Domenico Brandonisio
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