Alla vigilia della sfida del Via del Mare tra Lecce e Napoli, Antonio Conte si prepara a un ritorno carico di significati personali, ma tiene alta la soglia dell’attenzione. L’appuntamento in Salento – sabato 3 maggio alle 18:00 – è speciale per l’allenatore azzurro, che non nasconde il legame profondo con la sua terra natale, ma allo stesso tempo invita a non caricare l’incontro di eccessiva tensione:
“È una partita importante per entrambe le squadre, ma non è la più importante dell’anno. Restano ancora quattro giornate e tutto può succedere”.

Parlando del ritorno nella città in cui è nato e cresciuto, Conte apre uno squarcio sul lato più umano: “È sempre una gara diversa per me. Ho casa a Lecce, i miei genitori vivono lì, ho amici e ricordi legati a quel club. È parte della mia formazione”.

Poi però torna a vestire i panni del condottiero: “Ho vinto e perso scudetti all’ultima giornata. Due settimane fa eravamo dietro l’Inter, oggi abbiamo tre punti di vantaggio. L’obiettivo Champions è già centrato, ma ora dobbiamo capire se siamo stati solo un fastidio o qualcosa di più”.

Sulle scelte tecniche, nessun alibi: “Anche contro il Monza abbiamo dovuto cambiare assetto in corsa. Domani ci saranno ancora assenze, ma l’atteggiamento non cambia. Metterò in campo chi offre più garanzie”.

Infine, il messaggio alla squadra: “Quello che hanno fatto questi ragazzi merita rispetto. Siamo in corsa e vogliamo giocarci tutto fino all’ultimo, con umiltà e concretezza”.

Sezione: Serie A / Data: Sab 03 maggio 2025 alle 12:57
Autore: Giovanni Scialpi
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