Nel ricordo di Graziano. Silenzio, emozione, malinconia, onore. Tutto per Graziano, uno stadio intero nel nome, nel pensiero, nella lacrima dedicata a un uomo vero, a un componente della famiglia giallorossa. Mister Giampaolo si affida all’undici che avuto il coraggio di scendere in campo in quel di Bergamo a poche ore dalla scomparsa del fisioterapista. Un solo cambio, quello di Rebic per Krstovic, tra l’altro convocato ma non in distinta. Un minuto di silenzio emozionante in cui tutti, proprio tutti, hanno ricordato Graziano Fiorita.

Neanche il tempo di guardare le posizion in campo e il Napoli è già in vantaggio. Incomprensione Gallo-Karlsson e Politano, facile facile mette in mezzo e la prende il solito Lukaku che, di piatto, mette in rete. Per fortuna, il Var grazia i salentini. Il gol viene annullato per fuorigioco. Il gioco è stato fermato per più di 5 minuti a causa del ripetuto lancio di fumogeni e bombe carte da parte della curva nord del Via del Mare e alle grida contro la Lega calcio. I giallorossi si affacciano in attacco con il tiro di prima intenzione di Krstovic sull’assist di Pierotti, il pallone sfila alto sopra la traversa. Occasione da gol per il Napoli con il solito McTominay dalla sinistra e palla in mezzo per Lukaku che sfiora appena. Un minuto più tardi, i partenopei conquistano un fallo dal limite dell’area. Sulla palla va Raspadori che sorprende Falcone sul proprio palo con un grande tiro a giro. Il Napoli è in vantaggio al 25’. Al 38’, il Lecce va vicino al gol con la traversa colpita da Gaspar su calcio d’angolo. Presunto colpo di mano di un difensore del Napoli, il Var controlla e non richiama l’arbitro. Al 44’, il Napoli va vicino al raddoppio con il tiro di Raspadori da dentro l’area, la palla fa barba al palo. Dopo 8 minuti di recupero nei quali il Lecce ha palleggiato senza riuscire a fare male al Napoli, l’arbitro manda le squadre negli spogliatoi.

Mister Giampaolo apporta dei cambi alla formazione iniziale. Dentro Helgason e Morente al posto di Karlsson e Kaba. I partenopei nel secondo tempo non lasciano un centimetro e provano a portarsi avanti con il doppio vantaggio. Nell’occasione del gol del Napoli da calcio d’angolo, l’arbitro fischia carica sul portiere. Al 52’, i giallorossi sfiorano il pareggio con il tiro di Helgason dal limite. Il tiro, deviato, viene accompagnato fuori da Meret. Al 57’, il Napoli si porta in avanti pericolosamente per colpa di disattenzioni della retroguardia giallorossa. Raspadori arriva a colpire da dentro l’area, per fortuna, il pallone esce fuori. Al 67’, Helgason di prima intenzione su punizione sfiora il primo palo tanto da sorprendere Meret, la palla, purtroppo, compisce la rete esterna dando la sensazione del gol. In questa fase di partita, il Lecce meriterebbe il pareggio per quanto fatto vedere. Anche Morente all’80’, arriva al tiro, la palla viene deviata in angolo. All’89’, ci prova Coulibaly dalla lunghissima distanza, la palla esce alta sopra la traversa. 

Il Direttore di gara assegna 6 minuti di recupero, nei quali nulla accade. Il Napoli porta a casa l'intera posta in palio senza alcun merito. Dopo il gol su punizione, il merito del Napoli è finito lì. Al Lecce è mancata audacia e malizia per fare male ad un Napoli formato scudetto.  

Sezione: Primo piano / Data: Sab 03 maggio 2025 alle 20:02
Autore: Stefano Sozzo / Twitter: @stesozzo
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