Dopo aver lasciato il Taranto, nel mese di gennaio, ha conquistato con il suo Floriana lo scudetto maltese e la qualificazione in Champions League. Stefano D'Agostino, ex giocatore dei rossoblù, ai microfoni del corriereditaranto.it, ha ripercorso alcuni fasi del suo periodo in riva allo Ionio.

“Ho sempre dimostrato il mio attaccamento alla maglia rossoblù. Io un problema tattico? I fatti parlano per me. Se non ero adatto al modulo della squadra potevo essere ceduto in estate quando Palermo e Cerignola hanno fatto carte false per avermi. O addirittura a dicembre ma non a fine gennaio. Se fisicamente non stavo bene, non stavo bene nemmeno da settembre a dicembre quando ho comunque giocato e fatto gol. Il presidente Giove? Non l’ho mai più sentito. Sono profondamente dispiaciuto di questo".

Sulle dichiarazioni di Ragno dei giorni scorsi (leggi QUI), D'Agostino commenta: "Sono sempre stato a disposizione dell’allenatore e dei compagni.  Posso dire che il gruppo era unito, andava sicuramente cementato, c’erano dei giocatori nuovi e solitamente ci vuole qualche mese per poter amalgamare le tante personalità che animano uno spogliatoio. Ragno? Con lui non ho avuto alcun tipo di problema: con me in campo dal primo minuto, ha vinto tre gare su tre. Poi ne ha vinta un’altra e perse quattro senza me nell’undici  titolare. Non penso di esser stato un problema per lui o per la squadra.”

Sull'eventualità che possa ritrovare il Taranto da avversario, il fantasista risponde così: "Potrà accadere, lo metto anche in conto. Provo solo gratitudine nei confronti della gente di Taranto, non porto rancore per nessuno e non è escluso che le nostre strade in futuro si possano ritrovare in un contesto differente".

Sezione: Taranto / Data: Mer 27 maggio 2020 alle 13:45
Autore: Christian Cesario / Twitter: @otherside1993
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