Sei giocatori in reparto, tutti potenziali titolari nel 4-3-3 che mister Caserta ha ideato per il Bari. Il centrocampo dei biancorossi quest’anno appare sulla carta completo, ricco di alternative e soprattutto dotato di tecnica ed imprevedibilità di cui si era stati primi nelle ultime due annate: Verreth, Braunöder, Pagano, Castrovilli, Darboe ed infine Bellomo. 

METRONOMO - Nonostante l’estate travagliata, ma con tanta grinta e professionalità. Matthias Verreth inizia a farsi apprezzare dall’ambiente biancorosso per il modo di stare in campo e per l’impegno profuso. La sua collocazione in mezzo è quella di un metronomo il cui obiettivo è quello di dettare i tempi alla squadra: palloni da smistare, impostazioni e fase di costruzione. Senza dimenticare le potenzialità da calcio da fermo. A Brescia è riuscito a sfoggiare numeri importanti. 

INSERIMENTI E FANTASIA - Pagano e Braunöder, in questo senso: capacità di osare, andare al tiro, inserirsi e proporsi tra le linee. Ma non va poi dimenticato Castrovilli: la condizione migliore va ancora recuperata ma quei pochi scampoli di partita hanno detto che la qualità è rimasta intatta. La lettura del gioco ha poco a che vedere con la Serie B. E poi la freschezza di Darboe e la capacità di fare spogliatoio di Bellomo. 

DIFESA, IMPATTO BURGIO - E la difesa? Al momento il reparto che offre qualche incognita sembra questo. Come si comporterà il reparto davanti a squadre veloci e con rapidità di esecuzione? Vicari e Nikolaou dovranno rispondere presente. Dorval e Dickmann spingono ma servirà fare bene anche il lavoro di copertura. Per il franco-algerino la difesa a 4 è una novità ma dovrà adattarsi al meglio. Tra i volti nuovi Meroni e soprattutto Burgio: un salto importante per lui in una nuova categoria, una cessione dolorosa per il Potenza che non avrebbe voluto privarsi di lui. Esterno sinistro, giocatore di corsa e che si è reso utile in fase di spinta in Serie C. Riuscirà a farlo anche nella nuova categoria?

Sezione: Serie B / Data: Mer 03 settembre 2025 alle 10:00
Autore: Domenico Brandonisio
vedi letture
Print