Determinazione, realismo e umiltà. Così la presidente del Toma Maglie, Paola Vella, ha raccontato ai microfoni di “GOL – Speciale Eccellenza Pugliese”, trasmissione in onda ogni lunedi alle ore 17.30 su Blunote, il momento della squadra giallorossa, neopromossa nel massimo campionato regionale.

“Siamo arrivati in Eccellenza con poco tempo per prepararci”

Un salto di categoria che ha imposto alla società di riorganizzarsi rapidamente:

“Noi in Eccellenza ci siamo entrati il 19 agosto e il 31 eravamo già in campo. Abbiamo avuto pochissimo tempo per attrezzarci. Oltra a questo, abbiamo diversi infortunati, ritengo che gli impegni ravvicinati ci abbiano penalizzati, tra campionato e Coppa.”

Prossimo turno contro il Taranto:

“Arriveremo a Taranto con tutta l’umiltà che la Toma Maglie ha dimostrato in questo anno e mezzo, con la voglia di dire la nostra e di giocarci ogni partita con rispetto e determinazione. Approfittare di un momento difficile dell’avversario è sempre un’arma a doppio taglio, ma noi faremo la nostra partita."

Vella guarda con pragmatismo al prosieguo del torneo:

“La priorità è recuperare gli infortunati e raccogliere le idee. Per noi ogni partita è una finale playoff. È un girone unico dove sembra quasi di giocare due campionati: le prime quattro o cinque fanno il loro, e noi ci giochiamo il resto. Nel rispetto della categoria, della nostra tifoseria e dei bambini che ci seguono, dobbiamo combattere.”

E non manca uno sguardo al futuro:

“A dicembre faremo le nostre valutazioni: se ci sarà la possibilità di qualche rinforzo lo faremo, ma la nostra priorità resta la solidità dei conti. Non possiamo permetterci di essere delle comparse e poi distruggerci. Dobbiamo tenere testa a più situazioni, con equilibrio e responsabilità.”

Con grande onestà, Paola Velle spiega anche il suo approccio al ruolo di presidente, lontano da ogni ingerenza tecnica ma vicino al gruppo squadra:

“Glielo dico onestamente, anche da donna: ho molto rispetto del mio staff e dei miei uomini. Difficilmente entro nel merito dell’area tecnica, non credo di avere le competenze per farlo e non penso che un presidente debba interferire troppo. Noi diamo fiducia e compensi ai tecnici perché svolgano il loro lavoro. Il mio compito è un altro: garantire serenità economica, sociale e dirigenziale.”

Un ruolo di guida, ma anche di sostegno umano, specie per un gruppo giovane:

“Sono più presente al campo quando le cose vanno male che quando vanno bene. Cerco di dare ai ragazzi tutto il sostegno possibile, anche perché abbiamo una squadra molto giovane, con una media d’età bassa e sei stranieri lontani 1500 chilometri da casa. Voglio far capire loro che è un onore confrontarsi con squadre storiche e blasonate. È questo lo spirito del Toma Maglie.”

Sezione: Eccellenza / Data: Mar 21 ottobre 2025 alle 10:49
Autore: Anthony Carrano
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