A pochi giorni dalla sfida di campionato contro il Taranto, l’allenatore dell’Ugento, David Di Michele, è intervenuto nella trasmissione “Gol – Speciale Eccellenza” in onda sui canali social di Blunote. L’ex attaccante, oggi alla guida dei giallorossi, ha tracciato un bilancio lucido e sincero sul percorso della squadra, tra ostacoli, crescita e ambizioni.

"Se analizziamo tutto il percorso, bisogna dire che non era semplice – ha spiegato Di Michele –. Siamo una squadra retrocessa dalla Serie D, ma di quel gruppo sono rimasti solo due giocatori. C’è stato un cambio totale, con venti ragazzi nuovi che non conoscevano la piazza. Nonostante questo, stanno facendo qualcosa di importante. Anche dopo la sconfitta di ieri posso solo ringraziarli, perché si sono calati con umiltà e impegno in una realtà difficile".

L’allenatore ha poi elogiato il livello del campionato: "Non conoscevo l’Eccellenza, ma posso dire che è un torneo tosto, quasi una seconda Serie D per valori e competitività. Ovunque vai è dura, ma ho trovato tanta professionalità, a volte anche più che in certi contesti professionistici. Ci sono allenatori e squadre molto preparate, e questo lo rende affascinante".

Sulle difficoltà incontrate nel corso della stagione, Di Michele non ha cercato alibi: "All’inizio c’era delusione per la retrocessione, ma anche tanta voglia di ripartire. Purtroppo oggi siamo pochi: tra infortuni e impegni ravvicinati abbiamo pagato la mancanza di alternative. In due mesi abbiamo giocato ogni tre giorni, tra campionato e Coppa Italia. Non è una scusante, ma una realtà. Servirebbero rinforzi, ma confido nella società e nel direttore sportivo".

Guardando alla partita con il Taranto, il tecnico si è detto fiducioso: "Sono straconvinto dei miei ragazzi. Contro il Bitonto abbiamo creato tanto ma non siamo riusciti a concretizzare. La prestazione però c’è stata, e questo mi basta per credere che domenica faremo una grande partita. I gol arriveranno".

Riguardo agli avversari, Di Michele ha mostrato grande rispetto: "L’ambiente sarà la prima insidia: è caldo, passionale, pieno di tifosi. Poi, ovviamente, il Taranto ha una rosa di qualità, con giocatori di categoria superiore. L’unica differenza è che loro possono cambiare molto, noi invece no".

Infine, un pensiero sugli obiettivi: "Arrivare tra le prime cinque è un traguardo che ho in mente. Il campionato è equilibrato, tutti possono fermarsi. Ma per restare in alto dobbiamo rinforzare la rosa e continuare a crederci, insieme".

Sezione: Eccellenza / Data: Mer 08 ottobre 2025 alle 12:04
Autore: Giovanni Scialpi
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