Ospite della trasmissione LuNeDì Puglia su Antenna Sud, Fabio Laringe, attaccante del Barletta, ha raccontato il suo percorso e le motivazioni che lo hanno spinto a scegliere la piazza biancorossa, ripercorrendo anche i momenti difficili della sua carriera.

“Lo scorso gennaio mi avevano cercato diversi club di Serie D. Non ho lasciato l’Acerrana perché avevo un ottimo periodo per farlo, avevo un grande rapporto con il presidente. Quest’anno mi sento fortunato a vestire la maglia del Barletta. Ho scelto questa squadra per la piazza. Volevo mettermi alla prova, cercare di vincere e fare il giocatore. Sono contentissimo, spero di ripagare tutta la loro fiducia e raggiungere gli obiettivi prefissati”.

Laringe ha parlato anche delle difficoltà affrontate negli ultimi anni, tra infortuni e momenti di stop che avevano persino messo in dubbio il prosieguo della sua carriera:

“Ho avuto periodi in cui sono stato fermo, esattamente due. Anche a causa degli infortuni, nello specifico un problema alle ginocchia che mi ha fatto fermare per due anni. Poi una serie di infortuni che mi hanno fatto pensare di mollare. Poi con il consiglio di altre persone sono ritornato in campo. Mi mancava raggiungere questa maturità mentale, perché c’è bisogno di questo per giocare in piazze come Barletta. Spero di continuare così sia individualmente che collettivamente”.

L’attaccante classe 1998 ha poi raccontato le sue prime impressioni sul calcio pugliese, trovando molte affinità con la realtà campana ma sottolineando il calore e la passione della piazza barlettana:

“Non ero mai stato in Puglia. Su determinate cose il calcio pugliese e campano sono molto simili, sono due regioni che vivono di calcio. Quello che vedo in Puglia, l’attaccamento al calcio è difficile trovarlo da altre parti. Noto questo in tutte le città della Puglia ed è bellissimo questo”.

Infine, Laringe ha spiegato la scelta di restare in Serie D nonostante le offerte dalla categoria superiore, spinto dal desiderio di consolidare il suo percorso con la maglia del Barletta:

“Offerte dalla Serie C? Ho deciso di restare in D perché voglio confermarmi. Non penso che solo 4-5 mesi possano bastare ad affermare un giocatore. Se fai il passo più lungo della gamba rischi di buttare tutto quello fatto prima. Vorrei vincere qui e fare bene. Dall’anno prossimo si vede”.

Sezione: Primo piano / Data: Lun 06 ottobre 2025 alle 15:26
Autore: Giovanni Scialpi
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