Nel post gara di Lecce-Bologna, si presenta in sala stampa mister Di Francesco. Ecco le sue dichiarazioni: 

Il pareggio sta stretto? “Spero che sia la partita della svolta. La squadra ha meritato ampiamente questo risultato. Per quanto prodotto avrebbe meritato di più. Ho visto fare delle ottime cose in fase offensiva che difensiva. Dobbiamo crescere su qualche errore. Davanti avevamo una squadra forte che aveva praticamente un’altra squadra in panchina. Questo deve essere un punto di partenza. Volevo vedere questa determinazione”

I due mediani davanti alla difesa: “Ho cercato di trovare l’abito giusto. Questo assetto da un equilibrio anche alla linea difensiva. Sul secondo gol ci siamo abbassati pochino. Sono soddisfatto dell’aspetto tattico. Dovevamo alzarci sul mediano in alcuni momenti della gara. Sono contento dell’atteggiamento della squadra”

Sulle ali del secondo tempo: “Non ci possiamo basare su N’Dri. Forse partendo dall’inizio non dà lo stesso apporto. Le gare vanno giocate sul totale dei 90 minuti. Non mi posso permettere di fare esperimenti. Faccio delle scelte in base a quello che vedo in allenamento. Ci saranno delle partite in cui N’Dri può partire dall’inizio e altre meno. Quando sei sotto scatta nei ragazzi la determinazione e la voglia. Quella necessità di vincere più duelli. Veiga ha alternato prestazioni così e così a prestazioni più convincenti. I ragazzi per valutarli devono scendere in campo. Veiga ha impattato molto bene e spero continui su questa strada”

Manca ancora più cattiveria? “Ho visto voglia e cattiveria. I cartellini gialli dicono che i ragazzi hanno messo dentro la abnegazione e la determinazione. Quando sei dentro la porta bisogna colpire dritto per dritto. Tiago Gabriel da due passi doveva metterla in rete”

Su Camarda: “A fine partita gli ho detto di lavorare con umiltà. Lui ha le qualità per darci una grossa mano per raggiungere l’obiettivo. Abbiamo tante armi da sfruttare in base alla partita. Ho visto una squadra lavorare con continuità rispetto a quelle prestazioni in cui abbiamo giocato con intermittenza. La squadra ha fatto un ritiro ad altissimo livello. Alle volte manca il fattore psicologico. Al di la del risultato, sarei andato a casa sereno”

Su Coulibaly: “L’ho alzato un po’ per dargli libertà e equilibrio. Lo volevo avvicinare vicino alla punta. Pensate che ieri non si è allenato. Aveva un problema al piede ma ci voleva essere a tutti i costi”

Sezione: Primo piano / Data: Dom 28 settembre 2025 alle 21:07
Autore: Stefano Sozzo / Twitter: @stesozzo
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