Siamo alla vigilia della quinta giornata di campionato. Domani al Via del Mare ci sarà il Bologna. In conferenza stampa è presente mister Di Francesco per presentare la gara. Ecco le sue dichiarazioni:

Cosa sta succedendo a questa squadra? “Mi aspettavo dei risultati in più. Ci sono delle difficoltà di adattamento e ci sta. Siamo stati spesso dentro la gara. In Coppa, siamo usciti subito e i giudizi negativi ci stanno. Non stiamo avendo continuità e in partita. I giocatori li capisci quando li metti in campo. Gli allenamenti sono importanti ma la gara è tutt’altro. Bisogna essere cauti. Rivalutare dei giocatori dopo un po’ di partite. Dobbiamo crescere quanto prima e già a partire dalla gara di domani”

Ha parlato con i suoi ragazzi? “Lecce è una piazza importante. In ogni piazza ci sono aspettative diverse. Bella partita di Milano ci sta essere arrabbiati. Mi aspettavo risposte migliori. Sono pronto già a scommettere sui giocatori perché queste lezioni ci servono per migliorare. La partita di Milano ci è servita per capire che in Serie A non si può lasciare il dettaglio”

Cosa manca a questa squadra anche guardando alla continuità: “Per me nel calcio parlare di episodi è solo un alibi. Mi auguro che questa squadra scenda in campo con determinazione sia per chi gioca sia per chi subentra. Dobbiamo essere più bravi per motivare tutti. Dobbiamo attaccarci al risultato che ad altri aspetti. Però non possono mancare caratteristiche: spirito battagliero, determinazione. Dobbiamo far vedere che ci siamo sempre. Possiamo fare molto meglio, abbiamo bisogno dei nostri sostenitori anche nei momenti di difficoltà. Il nostro compito è quello di supportarli sempre”

Sugli esterni e su Siebert: “Siebert non ha avuto un impatto facile e lì bisogna essere bravi. Deve lavorare ancora più assiduamente. Ha qualità per darci una grossa mano. Per poter arrivare al nostro obiettivo abbiamo bisogno di tutti. Dobbiamo recuperare tutti anche a livello psicologico. Il tempo nel calcio è sempre un attimo. Abbiamo recuperato Sottil. Sono tutti a disposizione. Metterò in campo chi impatterà meglio. Sono tutti importanti e determinanti anche a gara in corso. Spesso vengono criticate le scelte dell’allenatore all’inizio. Tutti devono lavorare al meglio”

Sono cambiate le gerarchie iniziali? “Ci sono giocatori che hanno maggiori esperienza. Su questi bisogna puntare perché hanno dimostrato qualcosa anche nei campionati precedenti. Tutti devono allenarsi per essere protagonisti. Abbiamo bisogno di tutti per arrivare al meglio”

Cosa teme di più del Bologna? “Loro sono più pronti di noi e hanno dato continuità a quello che richiede il mister. Vanno tanto uomo contro uomo. Molto bravi nel calcio verticale. Poi hanno giocatori che ti possono cambiare la gara come Orsolini. Dobbiamo essere bravi nei contrasti e impedire ai loro giocatori forti di fare la gara”

Su Gallo: “Ha tante presenze sulle spalle e ci aspettiamo sempre qualcosa in più. Va aiutato, lo devono fare il centrocampista e l’esterno. Sente tanto questa maglia e spesso gli viene perdonato poco e niente. Alle volte è meglio una pacca sulla spalla”

Sulla difesa: “Le caratteristiche dei giocatori fanno i sistemi di gioco. Il Bologna gioca diversamente dall’Atalanta. Giocano con le ali con i piedi sulla linea. Hanno tanti cambi davanti, beati loro. Vengono da un percorso importante. I nostri sono degli accorgimenti, un piano A o un piano B a seconda delle necessità. Tante chiacchiere non mi piacciono, bisogna pedalare”

Su Pierret: “Non è ancora nelle condizioni giuste. Non è fuori dal progetto, ha avuto degli infortuni fastidiosi. Sta lavorando tanto e sodo e si spera torni presto in condizione”

Il Bologna verrà qui con carica? “L’impegno in Europa può togliere qualcosa emotivamente però in generale una squadra come la loro ha sempre una buona tenuta mentale. Hanno reazione e giocano a viso aperto. Fanno sempre la loro partita. Dobbiamo essere noi a dover avere una carica motiva. Attraverso gli atteggiamenti dobbiamo portare i tifosi con noi”

Sul sistema di gioco: “I primi venti minuti a 5 sono stati un disastro. Però questa rosa ha le caratteristiche per un sistema di gioco diverso. Dipende tanto dagli avversari. Il Bologna gioca con ali aperte e quindi è meglio affrontarli con i terzini. Valutiamo tutto. Magari contro il Milan non era la partita giusta. Contro il Cagliari ci siamo coperti 4-4-2. Sto cercando il vestito giusto per affrontare ogni avversario. Essere camaleontici può essere un pregio e non un difetto”

Sezione: Primo piano / Data: Sab 27 settembre 2025 alle 18:12
Autore: Stefano Sozzo / Twitter: @stesozzo
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