La Team Altamura è tornata in campo, ma l’epilogo della sfida pareggiata a Sorrento ha lasciato in eredità velenosi strascichi. Eppure Antonio Croce, tra i marcatori dei biancorossi, ci ha provato a rendere spensierato il particolare pomeriggio dello stadio ‘Italia’. Ecco il suo punto di vista sulla situazione della Leonessa ai microfoni di tuttocalciopuglia.com.
Buonasera Croce. Si riparte con l’amaro in bocca per tre punti ad un passo a Sorrento ma che non sono più arrivato. Arbitraggio finito sotto accusa…
“Ai punti avremmo meritato non di vincere, ma di stravincere. Ma è stata condizionata da decisioni arbitrali sbagliate. Dispiace perché c’è l’amaro in bocca, la partita era praticamente finita e subire il pareggio al 98’ non è stato il massimo. A me stesso è stato negato un rigore al 93’. Ora voltiamo pagina e pensiamo al Casarano. Ma se dai il rigore agli avversari, dallo anche a noi…”.
Per il resto, che Altamura ha visto domenica?
“Per quanto mi riguarda, la squadra ha fatto benissimo sotto tutti i punti di vista. Ho visto una squadra in forma e il fatto di non giocare da un mese e mezzo può incidere un po’. Sono contento della prestazione della squadra, ma ci siamo visti rubati due punti. Il calcio, ripeto, è questo. Quando l’arbitro fischia non si può tornare indietro”.
La società, anche stavolta, ha minacciato di abbandonare la società a fine stagione.
“Sicuramente sono molto impulsivi, essendo di Altamura parliamo dei primi tifosi di questa squadra. A loro il calcio piace, a primo impatto saranno stati condizionati dal momento. Non so cosa potrà succedere in futuro, ma almeno per quest’anno manterranno fede agli impegni presi. Ma spero bene anche per il futuro”.
Credete ancora nei playoff?
“Sarei pazzo a non crederci. Abbiamo da recuperare cinque gare, siamo ad otto punti dai playoff. Quello che abbiamo dimostrato fin ora è evidente, quello che stiamo facendo in campo e fuori è ben visibile”.
Cambiando argomento, chi vede tra le favorite per la vittoria finale del campionato?
“Secondo me sarà sfida tra Taranto e Casarano. Al momento vedo gli ionici più compatti, ma i salentini sono forti. L’unico terzo incomodo potrebbe essere il Picerno, ma non vedo altre”.
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