Poteva essere un gol storico, quello siglato su calcio di rigore da Giuseppe Genchi. Il momentaneo 1-0 al 70' del derby contro la Virtus Francavilla stava spingendo il Monopoli aritmeticamente ai playoff. E invece bisognerà attendere ancora un altro po': tutta colpa (o merito, dipende dai punti di vista) di Anthony Partipilo, attaccante degli imperiali ma barese verace. Esattamente come lui. 

Quello ancora in corso resta comunque un campionato da record per il numero 9 biancoverde. In 33 presenze di campionato Genchi ha siglato 11 reti: in Serie C non era mai successo, è il punto più alto della sua carriera. La palma di migliore in campo è meritata pensando anche alle difficoltà percepite fisicamente in settimana (vedi alla voce acciacchi) ed ai malumori percepiti nella trasferta di Castellamare di Stabia. Tutto è bene quel che finisce bene, dunque. In vista delle delicatissime sfide contro Trapani e Lecce non poteva giungere una notizia migliore di questa.

Curiosa la storia calcistica dell'attaccante classe 1985. L'approdo in biancoverde è divenuto realtà dopo aver maturato tante esperienze in giro per l'Italia: tra le varie Carpi, Ancona, Termoli, Manfredonia, Messina, Nardò, Casarano, Bisceglie, Terracina, Giulianova e soprattutto Taranto. Di lui l'ex direttore sportivo dei biancoverdi Massimo Mariotto diceva: "Ha il gol nel sangue, vedrete di cosa è capace". Era il luglio del 2016, momento in cui l'attaccante decise di lasciare la compagine ionica - in quel momento non ancora certa del ripescaggio tra i professionisti - per abbracciare un'avventura tutta nuova. La frase si è rivelata una felice profezia, a posteriori e dopo qualche iniziale scetticismo. Ora c'è solo da augurarsi che possa mantenere questo ritmo il più a lungo possibile. Bravi Tangorra prima e Scienza poi nel mettere in risalto il suo potenziale. 

 

Sezione: Focus / Data: Lun 23 aprile 2018 alle 12:30
Autore: Domenico Brandonisio
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